A Evelina Christillin il Premio Porto Venere Donna

Porto Venere, 10 agosto 2016

Evelina Christilin è la vincitrice dell'edizione 2016 del Premio Porto Venere donna che ogni anno viene conferito a coloro le quali si sono distinte in tutti i settori. E da questo punto di vista Christilin, che la sera del 13 agosto a partire dalle 21.15 sarà intervistata e premiata in Piazza San Pietro a Porto Venere, non tradisce le aspettative.

Infatti, Evelina Christillin è stata alla vicepresidenza del Comitato per l'organizzazione dei giochi olimpici invernali a Torino nel 2006, è stata presidente del Museo egizio sempre di Torino e del Teatro Stabile e nominata dal presidente del Consiglio Renzi alla dirigenza dell'Enit, l'ente nazionale italiano del turismo. Ma a fare la differenza è il suo impegno nel "no profit" e nell'imprenditoria sociale . Una vita di successi, nei quali essere donna ha mostrato come possa fare la differenza. La forza, la costanza, la determinazione sono qualità che spesso distinguono le donne in ogni campo anche se a volte non vengono prese in considerazione e più facilmente si sottovalutano. E il Premio Porto Venere Donna ricorda proprio questo il valore delle donne e come le donne con la loro tenacia non siano seconde a nessuno.

L'evento è organizzato dalla Consulta provinciale femminile con il patrocinio del Comune di Porto Venere, della Spezia, Provincia, Regione Liguria, Fondazione Carispezia, dalle Consigliere di parità regionale e provinciale e Autorità Portuale. In sostanza, la sera del 13 agosto, Gabriella Tartarini incontrerà e intervisterà Evelina Christillin per una serata tutta al femminile.
"Non possiamo non ringraziare chi ci ha sostenuto anche per questa edizione - ha dichiarato la presidente della consulta femminile provinciale Anna Rosa Caruso -. Anche quest'anno si è ripetuta la magia della consulta. Per chi raggiungerà Porto Venere su invito potrà viaggiare gratis in battello, la partenza è alle 20 e il rientro alle 24". Il vicesindaco di Porto Venere Paola Barsotti ha aggiunto: "Tutte le donne che sono salite su quel palco si meritavano quel premio. E vedere che quest'anno sarà una serata tutta al femminile mi rende ancora più orgogliosa".

Anche quest'anno la realizzazione del premio è stata affidata al maestro Vaccarone. "Ricordo chi mi disse di realizzarlo la prima volta - ha dichiarato - era Marisa Sergi che mi affidò l'incarico e la ricordo con affetto. Io ogni anno mi ispiro a quel logo che mi mostrò. Le linee che seguo sono quelle della Nike di Samotracia, una polena, una portatrice di pace". Fondazione Carispezia sostiene il premio dal 2012 e Giulia Micheloni, in conferenza, ha spiegato: "Fondazione con forza segue i progetti per il territorio, per costruire una rete per il territorio che si vive insieme e si costruisce giorno per giorno".