Ciclo di incontri Portovenerecultura
In questi ultimi giorni l'Etna ha dato spettacolo: una parete del cratere ha ceduto ed ha liberato una nube alta vari chilometri. Più catastrofico e terrorizzante di un terremoto; forza incontenibile, delle più ancestrali che la natura possa mettere in campo.
Zafferana Etnea è un piccolo paese siciliano alle pendici della montagna, con una storia,
che, anche se a nessuno lì sembra farci caso, deve fare i conti col vulcano.
Qui da sempre si convive con una delle forze più misteriose e potenzialmente letali dai
tempi dei tempi. Ma quel 14 dicembre 1991 l'Etna iniziò a eruttare per mesi una lava più
liquida, inarrestabile, che travolgeva boschi, fontanili, caseggiati e riempiva valli.
Esercito e Protezione Civile eressero un muraglione a Portella Calanna, una barriera
artificiale lunga 234 e alta 21 metri, che resse la spinta fino all'8 aprile 1992.
A questo punto entrarono in azione gli esperti di esplosivi per una operazione che stupì
il Mondo intero. L'eruzione continuò per altri dieci mesi riversandosi su sé stessa in Valle
del Bove, arrestandosi del tutto il 30 marzo 1993. Questo è il racconto di uno specialista.
Nel 1992 una delle più grandi eruzioni dell'Etna del secolo scorso fu fermata proprio a pochi metri dalle case: vediamo come con il relatore ammiraglio Roberto Vassale